Local Pack vs Local Finder: Differenze chiave e strategie di ottimizzazione per la SEO locale

Comprendere il mondo della SEO locale può essere complicato, soprattutto quando si tratta di distinguere tra elementi simili ma funzionalmente diversi come il Local Pack e il Local Finder di Google.

Il Local Pack è quel blocco di tre risultati in evidenza che appare nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca, completo di mappa, recensioni e informazioni essenziali. È la prima cosa che gli utenti vedono quando cercano dei servizi locali.

Il Local Finder, invece, è un’esperienza di ricerca ampliata a cui si accede cliccando su “Altri luoghi” o sulla mappa stessa, mostrando molti più risultati. Quello che molti non sanno è che questi due elementi funzionano con criteri di ranking leggermente diversi, creando opportunità per le attività locali che sanno come ottimizzarli specificamente.

In questo articolo, ti spiegherò esattamente cosa sono, come differiscono e, soprattutto, come ottimizzare la tua presenza per entrambi. Continua a leggere per scoprire strategie che potrebbero farti conquistare più visibilità locale!

Cosa sono il Local Pack e il Local Finder

google local pack

Il Local Pack è quel riquadro in evidenza che appare nelle SERP di Google quando cerchi un’attività locale. Mostra le tre attività più rilevanti, insieme a una mappa interattiva. Include informazioni essenziali come nome, valutazioni, indirizzo e orari. Secondo Moz, questo blocco attira circa il 44% dei clic totali nella pagina.

Il Local Finder è l’interfaccia espansa a cui accedi cliccando su “Altri luoghi” nel Local Pack o interagendo con la mappa. Mostra una lista molto più ampia di attività (20 o più) accanto a una versione ingrandita della mappa. Mentre il Local Pack è integrato direttamente nelle SERP, il Local Finder rappresenta un’esperienza di ricerca separata, più simile a Google Maps ma ancora all’interno dell’ecosistema di ricerca.

Local Pack di Google: come sfruttarlo per il posizionamento

Il Local Pack di Google è un riquadro speciale che appare in cima ai risultati di ricerca quando cerchi servizi vicino a te, come “pizzeria vicino a me” o “parrucchiere Bari” tanto per citare alcuni esempi.

È molto importante per i negozi e le attività locali perché:

  • È la prima cosa che le persone vedono quando cercano servizi nella loro zona.
  • Mostra solo 3-4 attività, quindi essere inclusi qui porta molti più clienti.

Google sceglie quali attività mostrare nel Local Pack guardando tre cose principali:

  1. Pertinenza: quanto il tuo negozio o servizio corrisponde a ciò che la persona sta cercando.
  2. Distanza: quanto sei vicino a chi sta cercando.
  3. Popolarità: quanto è conosciuta e apprezzata la tua attività, in base alle recensioni e alla presenza sul web.

Apparire nel Local Pack è come avere un negozio nella via principale della città invece che in una strada secondaria – ti dà molta più visibilità e potenziali clienti.

Secondo BrightLocal, il 92% dei consumatori sceglie un’attività dalla prima pagina dei risultati locali, con la maggior parte dei clic concentrati proprio sul Local Pack. La sua interfaccia ricca di informazioni permette ai potenziali clienti di prendere decisioni rapide senza nemmeno visitare il sito web dell’attività, rendendo l’ottimizzazione per il Local Pack cruciale per qualsiasi strategia di marketing locale.

Come si accede al Local Finder dalle SERP

Accedere al Local Finder è semplice: puoi cliccare sul link “Altri luoghi” sotto i tre risultati del Local Pack, oppure cliccare direttamente sulla mappa mostrata accanto ai risultati. Da mobile, dopo una ricerca locale, vedrai una barra orizzontale scrollabile e toccando “Visualizza tutti” accederai al Local Finder.

L’URL del Local Finder contiene parametri di ricerca che puoi analizzare per comprendere come Google categorizza la tua query. I dati di navigazione mostrano che circa il 35% degli utenti espande la ricerca dal Local Pack al Local Finder, cercando più opzioni o informazioni più dettagliate.

Confronto dell’interfaccia utente e funzionalità

Elementi visivi e informativi del Local Pack

Il Local Pack è progettato per decisioni rapide. Ogni risultato include il nome dell’attività, la valutazione a stelle, l’indirizzo parziale, e spesso gli orari di apertura. Google mostra anche attributi aziendali chiave come “Consegna a domicilio”.

La mappa interattiva è relativamente piccola ma funzionale, mostrando la posizione delle tre attività con pin rossi numerati. Google a volte include un carousel di foto per alcune attività, specialmente per ristoranti o hotel. Le ricerche da mobile mostrano un’interfaccia con risultati scrollabili orizzontalmente e pulsanti di azione rapida per chiamare o ottenere indicazioni stradali.

Caratteristiche avanzate del Local Finder

Il Local Finder offre un’esperienza più ricca e dettagliata rispetto al Local Pack. Mostra fino a 20 attività nella prima pagina, con una mappa interattiva ampliata che occupa circa metà dello schermo.

Ogni risultato mostra informazioni più complete: oltre ai dati base, puoi vedere l’indirizzo completo, il sito web, il numero di telefono, e spesso anche snippet di recensioni. Una caratteristica distintiva è la presenza dei filtri di ricerca che permettono di raffinare i risultati per orari, valutazione o categoria. Il Local Finder include anche la funzionalità di ricerca nelle vicinanze e può mostrare annunci a pagamento mescolati con i risultati organici.

Criteri di selezione dei risultati: differenze fondamentali

Perché alcune attività appaiono nel Local Finder ma non nel Local Pack

Alcune attività appaiono nel Local Finder ma non nel Local Pack principalmente perché quest’ultimo utilizza filtri algoritmici più rigorosi. Google applica “filtri di affinità” che evitano di mostrare attività molto simili tra loro.

Il Local Pack tende a privilegiare maggiormente la prominenza rispetto al Local Finder, che può dare più peso alla pura rilevanza geografica. Le attività con un forte profilo di recensioni positive hanno maggiori probabilità di entrare nel Local Pack. Inoltre, il Local Pack sembra applicare una “rotazione dei risultati” per query competitive, mentre il Local Finder è più stabile nelle sue classifiche.

L’influenza delle recensioni su entrambi

Le recensioni dei clienti hanno un impatto potente, ma con alcune differenze. Nel Local Pack, Google privilegia non solo la valutazione media ma anche volume, frequenza e freschezza. Le attività nel Local Pack hanno in media 38 recensioni in più rispetto a quelle che appaiono solo nel Local Finder.

Nel Local Finder, altri fattori come la distanza esatta possono avere un peso relativamente maggiore. L’interfaccia mostra snippet di recensioni più dettagliati, rendendo il contenuto testuale più influente. Entrambi i sistemi premiano la regolarità con cui le aziende rispondono alle recensioni.

Strategie di ottimizzazione specifiche per il Local Pack

Tecniche per entrare nel “3-Pack”

Per conquistare un posto nel 3-Pack, ottimizza completamente il tuo profilo GMB: scegli la categoria primaria più precisa, compila ogni sezione e mantieni aggiornate tutte le informazioni.

Implementa un sistema per richiedere feedback ai clienti soddisfatti. Lavora sulla coerenza NAP in tutto il web. Sviluppa una strategia di link building locale concentrandoti su backlink da siti con rilevanza geografica. Aggiungi schema markup LocalBusiness al tuo sito. Incentiva le ricerche dirette per il tuo brand, poiché Google le interpreta come segnali di popolarità.

Ottimizzazione delle immagini e delle informazioni primarie

Le immagini di qualità giocano un ruolo importante nel Local Pack. Carica almeno 10 immagini professionali che mostrino il tuo locale, i prodotti e i servizi, ottimizzandole con nomi file pertinenti.

Per le informazioni primarie, concentrati sugli elementi che appaiono direttamente nel Local Pack: il nome dell’attività, l’orario di apertura e gli attributi dell’attività. Aggiorna regolarmente le offerte speciali e gli eventi tramite i post GMB. Le attività verificate hanno priorità nel Local Pack.

Strategie di ottimizzazione specifiche per il Local Finder

Ottimizzazione delle categorie secondarie

Nel Local Finder, le categorie secondarie hanno un peso maggiore rispetto al Local Pack. Puoi selezionare fino a 9 categorie secondarie oltre quella primaria: sfruttale tutte, mantenendo la rilevanza.

Analizza i competitor di successo per scoprire quali categorie secondarie utilizzano. Identifica categorie di servizi complementari che offri ma che potrebbero non essere immediatamente associati alla tua categoria principale. Evita categorie troppo generiche: opta sempre per la massima specificità.

Utilizzo strategico degli attributi aziendali

Gli attributi aziendali sono particolarmente influenti nel Local Finder, dove gli utenti possono filtrare i risultati in base a caratteristiche specifiche. Seleziona tutti gli attributi pertinenti disponibili per la tua categoria.

Per un ristorante, attributi come “Opzioni vegane” o “Wi-Fi gratuito” possono fare la differenza. Per un hotel, “Pet-friendly” o “Colazione inclusa” sono attributi di ricerca comuni. Gli attributi di pagamento accettato e accessibilità sono universalmente importanti.

Come misurare il successo in entrambi gli ambienti

Metriche specifiche per Local Pack vs Local Finder

Per misurare le performance nel Local Pack, monitora la frequenza di apparizione per le tue keyword target principali. Il tasso di impressione-clic dal Local Pack è fondamentale. Google My Business Insights fornisce dati sulle azioni dirette generate dal Local Pack.

Per il Local Finder, le metriche chiave includono il posizionamento medio nei risultati estesi e la visibilità per un ventaglio più ampio di keyword secondarie. Confronta anche le performance per dispositivo: data la diversa interfaccia mobile/desktop, potresti notare variazioni di engagement.

Comprendere le differenze tra Local Pack e Local Finder non è solo un esercizio teorico, ma una necessità strategica per qualsiasi attività locale che voglia massimizzare la propria visibilità online. L’ideale è implementare strategie che migliorino il tuo posizionamento in entrambi gli ambienti, massimizzando così le opportunità di essere trovato dai potenziali clienti locali.

Pietro Rogondino
Pietro Rogondino

Consulente SEO con 18 anni di esperienza, specializzato nello sviluppo di strategie su misura per migliorare la visibilità delle aziende sui motori di ricerca. Lavoro con clienti di tutta Italia, analizzando i loro siti per identificare le aree di miglioramento e creare soluzioni mirate che massimizzano le performance SEO. Ho un approccio orientato ai risultati concreti, con passione per soluzioni creative e originali.

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